Di Clarissa Semini
Incontro Sandra per colazione al B Atelier Bistrôt a Grono, un brownie al cioccolato per lei e una fetta di crostata per me. Mette in bocca un pezzetto, chiude gli occhi e fa un profondo e sonoro sospiro di godimento. Io la guardo e sorrido, mentre la crostata mi si scioglie in bocca e mi accorgo a mia volta di non poter trattenere un altrettanto sonoro e profondo sospiro di piacere culinario. Riapre gli occhi e luminosa mi dice: «Sono anni che cucino questi brownies eppure ogni volta che ne assaggio uno resto sorpresa dalla loro bontà!»
Cosa fa sì che siano sempre così sorprendenti?
«Di certo gli ingredienti che uso li rendono particolarmente leggeri, digeribili e gustosi, ma la dedizione che ci metto mentre cucino è quell’ingrediente in più che va a nutrire ogni senso mentre mangi!».
Il B Atelier Bistrôt approda nella piazzetta del Quartiere Birreria di Grono nel 2020. È il solo bar della Svizzera italiana con un menù 100% gluten free e, fin dalla sua apertura, offre ai suoi clienti esclusivamente torte e biscotti fatti in casa da Sandra.
Come nasce la collaborazione con il Bistrôt?
«La gerente del Bistrôt era una frequentatrice della mia sala da tè a Roveredo. Quando l’ho chiusa, lei stava per aprire il Bistrôt e, avendo più volte assaggiato le mie torte, mi ha proposto di diventare loro fornitrice. Ho dovuto pensarci un attimo perché questo prevedeva anche organizzare la mia cucina in modo da avere una zona totalmente dedicata al gluten free senza rischio di contaminazione con altre farine. Era un sogno che avevo quello di poter vendere le mie torte e la vita mi stava dando la possibilità di realizzarlo, quindi ho accettato. Ho predisposto tutto il necessario ottenendo certificazioni e permessi e anche il supporto del Gruppo Celiachia della Svizzera italiana che ci annovera tra i suoi contatti (www.celiachia.ch)».
Ti sei specializzata nel senza glutine perché in famiglia c’è qualcuno celiaco?
« La scelta del senza glutine non deriva da un’esigenza ma dall’esperienza che, dopo aver mangiato prodotti confezionati con determinate farine e ingredienti, ci si sente meglio rispetto a quando se ne mangiano altri. Il sentirsi leggeri anziché appesantiti senza dover rinunciare a sapori deliziosi è anche il motivo che spinge tanti clienti a chiedermi torte senza glutine.
La qualità delle mie torte, dolci o salate che siano, e dei pani che sforno, è frutto di tanta ricerca personale e svariati tentativi nel trovare la giusta combinazione di ingredienti che, prima di tutto, devono essere semplici e di stagione. Nella composizione delle mie personali ricette racchiudo anche l’intento di educare le persone ad alcuni princìpi come quello della stagionalità e della bellezza della semplicità: in inverno, anche se me le chiedono, non preparo torte con le fragole, ma propongo in alternativa mele, pere, cachi, … Un’autentica interazione con l’ambiente che ci circonda non è scontata eppure è fondamentale coltivarla, sia per un benessere personale sia per un benessere più globale che include tutto il pianeta. La mala informazione ha provocato un grave scollegamento tra le persone e la Terra. Molti bambini bevono il latte senza nemmeno sapere che è la mucca a produrlo. Sento l’importanza e l’urgenza di dare il mio contributo nel rieducare a un’alimentazione consapevole. La consapevolezza porta ordine dentro di sé».
Come sei giunta a queste sensibilità?
«Ho iniziato a interessarmi di alimentazione durante il periodo dello svezzamento delle bambine. Ho cominciato a fare ricerche in ambito alimentare, che mi hanno portata a comprendere l’importanza di curare l’alimentazione. Questo inizia dal coltivare una certa attenzione nella preparazione del cibo e arriva fino all’intraprendere un viaggio interiore per rimettere ordine nella propria storia alimentare. Siamo arrivati a un punto in cui non possiamo più permetterci di soprassedere con affermazioni tipo «cosa sarà mai se mangia questo piuttosto che quello» o «i nostri nonni han sempre mangiato così». Molte intolleranze nei bambini sono la risposta dell’organismo ad alcuni alimenti che il corpo non vuole più tollerare perché negli anni sono stati talmente modificati e alterati che non sono più né sani né nutrienti.
Molte risposte alle mie domande le ho trovate grazie all’ayurveda. Le mie ricette hanno trovato nelle spezie delle alleate che migliorano il sapore finale ma , soprattutto, portano equilibrio nell’alchimia che avviene durante la preparazione e mentre vengono gustate. Per esempio: il dolce è un alimento che raffredda. Un pizzico di pepe aggiunge l’elemento fuoco mancante e in questo modo il corpo non ha bisogno di disperdere troppa energia per metabolizzarlo. In fondo ciò di cui mi occupo principalmente, le torte, è quello che viene chiamato comfort food, cibo del conforto, cibo emozionale più che nutrizionale. Essere in grado, attraverso accorgimenti specifici, di offrire alle persone coccole sane e facili da digerire mi dà grande gioia e soddisfazione».
Trovate Sandra Pieracci e i suoi prodotti 100% senza glutine su zenzeroevaniglia.ch, da B Atelier Bistrôt di Grono e al negozio alimentari Accanto a Bellinzona.
